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La piazza 13 Martiri, un incantevole anfiteatro con splendidi palazzi che ospitano varie attività commerciali, tra cui bar, ristoranti e hotel. Salendo la scaletta di vicolo Cavallotti e svoltando in via Gramsci, ci addentriamo nel borgo medioevale, reso vivo grazie alla presenza di botteghe e dove non è raro sentire il profumo del pane appena sfornato. Raggiungiamo così Piazza V.

Emanuele II con la Torre Civica e la sua suggestiva risalita interna. Lungo il percorso che conduce all’Accademia Tadini, guardando all’insù, notiamo l’imponente Torre Soca  e la Torre degli Alghisi. Meritano una visita la parrocchiale di San Giorgio  e il Santuario delle Sante loveresi Capitanio e Gerosa. Se da vincolo Cavallotti invece svoltiamo in via Brighenti, incontriamo la caratteristica Gradinata Ratto, quindi l’Oratorio di S. Martino, l’antica chiesa e il Monastero di S. Chiara, infine la quattrocentesca Basilica di S. Maria in Valvendra.

L’interno, riccamente decorato, racchiude importanti affreschi ed un grande organo dalle preziose ante dipinte. Raggiungendo poi la vicina promenade Lady Montagu (in via Gregorini), possiamo provare l’esperienza diretta dell’acqua ammirando l’incantevole paesaggio circostante. Dall’imbarcadero, svoltando a sinistra e percorrendo il lungolago, incontriamo la prestigiosa Accademia Tadini; all’interno sono conservate alcune importanti opere di Antonio Canova oltre a dipinti di scuola veneta e lombarda dal XIV al XVIII sec. e una ricca collezione di porcellane italiane ed europee.

Proseguendo la nostra passeggiata sul lungolago arriviamo al porto turistico, dove una piacevole sosta ai tavoli dei bar all’aperto consente di godere di incantevoli scorci del lago e della Valle Camonica.

 

Cenni storici

In posizione geografica strategica, Lovere fu abitata già in epoca preistorica e romana. Nel medioevo, al centro di contese fra guelfi e ghibellini, fu fortificata con mura e torri. Nel secolo XV, in epoca rinascimentale, la ricchezza accumulata con la produzione ed il commercio dei panni di lana permise a Lovere di abbellirsi con pregevoli edifici. In seguito la lavorazione del ferro divenne l’attività economica principale, che si trasformò in vera e propria industria nel sec XIX. Nelle officine di Lovere si fusero i cannoni per la Repubblica di Venezia e successivamente Napoleone.

 

Escursioni e svago 

  • Una breve passeggiata conduce al cosiddetto Castelletto di Lovere ed al colle di S. Maurizio in bella posizione panoramica, dove si trovano la chiesa e il convento dei Frati Cappuccini e la cappella di S. Pietro, che racchiude un pregevole affresco del ‘400.
  • Una piacevole escursione di un’ora circa conduce al Santuario di S. Giovani in Monte Cala, da dove possiamo ammirare panorami mozzafiato del Sebino e della Val Camonica.

 

Info Lovere

IAT Alto Sebino – Piazza 13 Martiri, 37 – 24065 Lovere (BG)
Tel +39 035 962178 – Fax +39 035 962178
info@iataltosebino.it

 

Municipio

Via G. Marconi, 19 – 24065 Lovere (BG)
Tel +39 035 983623 – Fax +39 035 983008
info@comune.lovere.bg.it

 

Web

www.comune.lovere.bg.it
www.lovereeventi.it
www.turismo.bergamo.it
www.iseolake.info